Ratto nero (Rattus rattus “ratto comune” , ” ratto dei tetti”)

La specie, probabilmente originaria dell’Asia, si diffuse in seguito anche in Europa a bordo delle navi commerciali, e progressivamente in tutto il mondo. Il ratto nero ha la coda più lunga dell’intero corpo, il peso si aggira attorno ai 200 gr, ma non sono rari esemplari di 300 gr. I maschi sono generalmente più grossi e robusti rispetto alle femmine. Misurano fino a 40 cm ed oltre di lunghezza, di cui la metà o poco più spetta alla lunga coda. Il pelo, come suggerisce il nome, è di colore nero, con tendenza a schiarirsi nella zona ventrale. Le popolazioni locali presentano caratteristiche sfumature di bianco, grigio e bruno su dorso e ventre, spesso con sfumature azzurrognole. Le colonie più grandi si sviluppano in aree vicine all’acqua, come le aree costiere. E’ assai raro però che esso si avventuri in acqua, prediligendo le stive delle navi (anche se attualmente le severe norme di derattizzazione hanno reso piuttosto rara la presenza di questo roditore sulle imbarcazioni, in passato la sua presenza a bordo era talmente comune da avergli fruttato il nome di “ratto delle navi”). E’ tra i roditori più agili ed ha la tendenza a nidificare anche all’interno di edifici. E’ prettamente erbivoro, si nutre in prevalenza di cereali, frutta e granaglie, causando danni anche ingenti e contaminando il cibo con urina ed escrementi, rendendosi così veicolo di numerose malattie.

Ratti : Ratto nero
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